Cainelli Elio

Cainelli Elio Trento - 08.05.1940
Via S. Anna, 33 - 38100 Gardolo (TN)
tel. 0461/994116
Incisore. Pratica l’attività calcografica dal 2002, prediligendo prevalentemente le tecniche dell’acquaforte, acquatinta e puntasecca. Ha realizzato 50 matrici, mediamente 5 all’anno. Stampa in proprio. Dal 2006 ha partecipato a 8 collettive.

La figurazione calcografica di Elio Cainelli nasce dall’amore e dal trasporto che egli nutre per l’ambiente naturale che gli si manifesta d’intorno: vallate con rigogliosa vegetazione, arditi picchi, tersi cieli protesi verso l’infinito. E in aggiunta poi: malghe, baite, rustici e luoghi di culto con guglie e pinnacoli riversi nell’immensità. Realtà tutte che l’artista ama sommamente riportare, di frequente, su immacolati fogli mediante l’incisione, tecnica rappresentativa in uso da secoli e assurta oggigiorno a nuova gloria, a rinnovato splendore. Cainelli, ancorché autodidatta, opera nel pieno rispetto di tassative norme accademiche, ovvero adottando sempre rigore e precisione, sia per tagli e prospettive sia per chiaroscuri e particolari effetti luministici. E nondimeno egli attua le personali creazioni artistiche con spiccata individualità, con connotazioni ben definite, tutte proprie, che lo contraddistinguono e caratterizzano, conferendogli dignità e prestigio. Questo nel momento in cui si attiene al carattere oggettivante, di indirizzo tipicamente tradizionale, come quando si spinge a forme maggiormente libere, tendenti quasi all’indole astratta. Un genere di raffigurazione quest’ultima cui si è orientato con accentuata frequenza e con particolare solerzia nelle opere effettuate giustamente nel corso degli ultimi tempi, con il proposito di sperimentare nuovi percorsi, puntare su differenti traguardi, quali una maggiore essenzialità se non fattezze addirittura utopiche. Se ne può avere esplicito esempio in talune fragorose scintillanti cascate d’acqua oppure, e forse meglio ancora, in immagini quali Capriccio del vento, Radente, Sensazione, opere grafiche tutte in cui, pur mancando il disegno e, ancorché senza tinte, con nei chiaroscuri la forza irrompente del colore. Un progetto il suo dunque di trasformazione e rinnovamento, in perfetto accordo con le istanze e i gusti del momento attuale, di un’epoca portata a prediligere, anche in campo artistico, l’essenzialità, quanto, pur espresso in stringate sintesi, sa comunicare ideali pensieri alla mente e infondere sentimenti di serenità e di gioia negli animi.
Paolo Tieto