Brazzalotto Bruna

Brazzalotto Bruna Treviso - 29.11.1934
Via Marmolada, 10 - 31050 Povegliano (TV)
tel. 0422.872334
brazzab@libero.it www.brunabrazzalotto.it
Incisore, pittrice, fotografa e poetessa. Pratica l’attività calcografica dal 1980, prediligendo prevalentemente le tecniche dell’acquaforte, acquatinta, puntasecca, maniera nera, ceramolle e maniera pittorica. Ha realizzato 320 matrici, mediamente 15 all’anno. Stampa in proprio. Dal 1980 ha allestito 3 personali e partecipato a 23 collettive.

Bruna Brazzalotto è artista generosa. Crea in modo quasi torrenziale, senza voltarsi indietro e sempre puntando in avanti. Appartiene infatti a quella categoria di artisti che vive l’espressività creativa come un bisogno primario della propria vita, con inesausta curiosità e permanente spinta alla ricerca del nuovo e del non già sperimentato. In lei, artista dotata di “carte in regola” (esce dall’Accademia), l’urgenza dell’espressione è tale che, addirittura, le arti figurative non le sono sufficienti e, quindi, da tempo ha voluto esercitare anche la poesia, soprattutto in chiave dialettale trevigiana lirica. Una simile personalità è anche, ovviamente, una incessante sperimentatrice di tecniche espressive, sia pittoriche che grafiche. In quest’ultimo amplissimo campo, non facile ma, per chi lo padroneggia abilmente come lei, assai fecondo, Bruna Brazzalotto ama spesso mettersi alla prova, con risultati sempre interessanti (è una “ex-libris” internazionalmente conosciuta, apprezzata e ricercata). Artista istintiva, vive l’unità occhio-mente semplicemente come la condizione naturale dell’artista, irrinunciabile e quindi indiscutibile. Ciò, la sua pittura lo dimostra nitidamente, costituisce uno stimolante inesauribile “universo”, degno dominio dell’arte contemporanea (cioè post-moderna), a dispetto della provvisoria e ambigua negazione ideologica novecentesca. Predilige dunque la figurazione che nasce dalla percezione visiva del reale, per poi però passare attraverso i “filtri” della mente, della mano e del “mezzo”. Allora, il passaggio verso la deformazione espressionista, oppure verso una sorta di geometrismo razionalista, o anche addirittura fin sulle soglie dell’astrazione, per Bruna Brazzalotto possono essere percorsi possibili, conseguenti e giustificati. Il fatto è che, per lei, sorprendentemente il risultato è sempre, immancabilmente…poesia.
Andrea Bellieni